martedì, maggio 08, 2012

Be Prepared. But not you!



Può allora essere una coincidenza che tutte le religioni rivendichino il diritto di legiferare in materia di sesso? Lo strumento principale tramite cui i credenti si impongono, gli uni sugli altri o sui non credenti, è sempre stata la loro pretesa a esercitare il monopolio in tale sfera.
(Christopher Hitchens - Dio non è grande.)

Jennifer Tyrell vive a Bridgeport, Ohio. Poco dopo aver iscritto suo figlio di sette anni tra i ranghi dei giovani Scout, le è stato chiesto di unirsi all'associazione. Un anno di volontariato e tante spille di merito guadagnate dal suo reparto ne hanno fatto un punto di riferimento per l'associazione e per la comunità. Questa fiducia è stata ripagata da un incarico di grande responsabilità, ovvero la gestione delle finanze del reparto. I bilanci, però, presentavano diverse irregolarità. Jennifer non si è tirata indietro ed ha fatto presente la questione al consiglio. Dopo una settimana è stata rimossa dall'associazione, con la motivazione che la sua presenza non incontrava gli alti standard che la BSA (Boy Scouts of America) richiede. E questo perché Jennifer è omosessuale. Sostenuta dall'indignazione del suo gruppo Scout, dalla comunità locale e dalla famiglia, Jennifer ha aperto una petizione on line per chiedere una sostanziale revisione delle politiche Scout in materia di discriminazione sessuale.  La petizione di Jennifer Tyrell è aperta da soli venti giorni ed ha gia raccolto 275.000 firme. Solidarietà è arrivata anche da David J.Sims, consigliere della Ohio River Valley Council of the Boy Scouts of America (BSA), che si è dimesso con una lettera di motivazioni dove ammette di non riconoscersi nelle politiche adottate dall'associazione. Deron Smith, direttore delle pubbliche relazione della BSA, ha dichiarato che nel programma dell'associazione non è incluso nessun insegnamento riguardo il sesso o l'orientamento sessuale e che non sia ruolo degli Scout introdurre questo argomento in un programma di educazione per i giovani. Questa presa di posizione non guarda alla realtà. Proprio perché questo argomento non viene affrontato all'interno dei gruppi Scout, la discriminazione e il disagio di chi non può venire allo scoperto vengono semplicemente ignorati. La sessualità di Jennifer è diventata un "problema" solo dopo il suo allontanamento, dato che nessuno, tra i ragazzi o i genitori, ha mai manifestato alcun tipo di disagio per questo motivo. 

Alessio MacFlynn










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