“Tutti quanti lo amarono, erano rimasti colpiti, lo leggevano e piangevano dicendo che era bellissimo. Ma... un editore disse che era troppo corto...”
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The Thinker of Tender Thoughts (1963) |
Shel Silverstein aveva il viso da orco buono, simile a quello di un demonio da film muto, mangiafuoco da vaudeville. Nato nel 1930 e cresciuto a Chicago, Shel cominciò a scrivere e disegnare strisce per adulti mentre prestava servizio durante la guerra di Corea. Con la sua voce di zolfo, rubata allo spirito di qualche cantante scat jazz, incise alcuni dischi folk e scrisse moltissimi testi. A Boy Named Sue, una delle canzoni più famose di Johnny Cash, porta la sua firma. Nel 1984 vinse un Grammy per le sue poesie “recitate cantate e urlate” dal titolo “Where the sidewalk ends" (Strada con uscita), vent'anni dopo l'uscita del suo libro più conosciuto e amato:
The Giving Tree.
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Shel Silverstein, ovvero Uncle Shelby |
The Giving Tree è la storia di un albero, un albero femmina che parla, gioca e si diverte con un bambino. Quando il bambino cresce, non si accontenta più di giocare con l’albero, di mangiare le sue mele e di dondolarsi sui suoi rami. Vuole di più, vuole essere felice comprando cose e costruendo il proprio futuro con una ragazza. L’albero cerca di accontentarlo con quello che ha, al costo di perdere praticamente tutto. Il senso di questo dialogo, che continua fino alla vecchiaia del ragazzo, ha generato diverse interpretazioni. Sulla pagina di Wikipedia dedicata al libro, se ne possono trovare svariate. Quella più diffusa rimanda al rapporto madre-figlio, alla generosità infinita che spesso accompagna l'assenza di gratitudine.
Sono già diversi anni che The Giving Tree è presenza stabile nelle classifiche dei migliori libri per bambini. Tradotto in trenta lingue, ha quasi raggiunto i nove milioni di copie vendute.
Il New York Times ha definito Shel Silverstein uno degli autori di libri per bambini più
innovativi, assieme a Maurice Sendak e al Dr. Seuss. Le sue poesie, spietate, divertenti e dolcissime, continuano a conquistare lettori di ogni età.
Il video animato di The Giving Tree risale al 1973. La voce narrante è quella del suo autore.
I sottotitoli riprendono la traduzione di Daniela Gamba, che ha curato la versione italiana per Salani.
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