Ho scoperto l'esistenza di un pianoforte interattivo, che riceve richieste via Twitter e suona le canzoni proposte. L'ha sviluppato lo studio DIGITALKITCHEN di Seattle, e si chiama Stanley. Ora, non avendo ben capito che gusto ci sia a far suonare un pianoforte dove non posso ascoltarlo, un po' come il famoso albero che cade nella foresta, e avendo sempre pensato che serva sempre un pianista da minacciare con la pistola, mi è tornato in mente il pianocktail di Boris Vian.
Il pianocktail non è altro che un pianoforte modificato, collegato ad una batteria di bottiglie, spezie e ingredienti vari, da azionare a seconda dei tasti che vengono toccati. Ogni canzone produce una miscela diversa di cocktail. La musica di Duke Ellington, una delle due cose per cui vale la pena vivere, costituisce la colonna sonora del libro La schiuma dei giorni di Boris Vian (edizioni Marcos Y Marcos).
Saltellando su internet, è possibile trovare alcuni esemplari di pianocktail, funzionanti e ben equipaggiati.
(n.b. il prezzo varia dai duemilacinquecento ai tremila dobloncini).
Bruxelles, Pianocktail Bistrot. |
Pianocktail a sensori elettrici di Florica Vlad e Oscar Torres. |
Così come per Vizio di forma di Thomas Pynchon, ho creato una playlist raccogliendo tutte le canzoni citate nel libro. Un modo come un altro per scoprire questo classico sopra le righe. Basta premere play e potrete accedere al canale Youtube.
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