Young Adults


Ogni ragazza è insicura. Ogni ragazza che ha visto almeno un film o una pubblicità, ha camminato per la strada o sfogliato una rivista è terribilmente insicura (e qui lascio la parola a Jean Kilbourne e Jennifer Siebel Newsom). Finora le mie contromisure si limitavano a fare una testa così a tutte le amiche che avevano la sfortuna di trovarsi nel raggio di azione della mia voce lamentosa (che vi assicuro, è sorprendentemente esteso). Però dopo che l'ultima malcapitata ha dovuto tenermi ferma a viva forza per impedirmi di spaccare lo specchio di uno dei troppo illuminati camerini di H&M (soprattutto perché, si sa, porta male) ho deciso di passare ai famosi rimedi estremi. Insomma, a parte photoshoppare ogni singola foto in cui appaio e proibire a chiunque altro di taggarmi su Facebook, servono soluzioni più radicali e soprattutto più durature, mi sono detta. Quello che certo non mi aspettavo era scoprire quanto lavoro c'è in realtà ancora da fare. Innanzitutto perché avendo ventitré anni, devo riuscire chirurgicamente a ringiovanirne di minimo minimo cinque o sei, con le rughette di espressione che già si vedono e i tessuti che si stanno drammaticamente afflosciando nel preciso momento in cui sto scrivendo quest'articolo. Decido di fare un po' di ricerca e salta fuori che le operazioni che avevo dato per sufficienti: liposuzione, botox (che tra il resto è uno dei più potenti veleni naturali esistenti al mondo e la proteina più tossica finora conosciuta), stiramento delle palpebre, riduzione delle orecchie, ridisegnamento delle sopracciglia, scolpitura degli zigomi e incavatura delle guance, non lo sono affatto. Il dubbio in realtà mi era già venuto un paio d'anni fa, quando mi resi conto che la dieta disintossicante non bastava ma fosse necessario anche sottoporsi regolarmente a una pulizia dell'intestino (sostanzialmente un mega clisterone omeopatico). E dopo la ceretta brasiliana (cioè il 'fuori tutti', come si suol dire) non bisognerebbe temporeggiare, ma porgere subito l'altra guancia per un forse doloroso ma assolutamente necessario sbiancamento anale. D'altronde la pelle di quest'area tende a scurirsi con l'età, la nostra peggiore nemica!, e bisogna correre subito ai ripari. Vagando dunque di qua e di là nel web, e cercando di valutare quali fossero le migliori offerte qualità prezzo per queste procedure, ho fatto una triste benché prevedibile scoperta: anche la mia vulva è tutta da rifare (ne sanno qualcosa Heather Leach and Lisa Rogers e ne parlano in "The Perfect Vagina"). Mi viene prontamente in soccorso la “Laservaginoplastica” ovvero il “miglioramento estetico chirurgico delle strutture vulvari”: piccole e grandi labbra, monte di Venere, perineo, orifizio vaginale, e infine (ed io ingenua che pensavo questo problema di averlo risolto una volta per tutte) imene. [È tutto vero! Per chi, come me, vuole dare una svolta alla propria vita, lo può fare qui o qui]
Gioisco di poter finalmente riottenere il tanto rimpianto, da me quanto dal mio compagno, imene: questa operazione chirurgica viene infatti anche pubblicizzata come regalo speciale per il proprio partner, “il regalo perfetto per l'uomo che ha tutto” (sic!). E non finisce qui: ora posso ringiovanire il perineo o l'orifizio vaginale, accorciare il prepuzio clitorideo, ridurre le piccole labbra e renderle, ed era anche ora, perfettamente simmetriche, o eliminarne l'iperpigmentazione. Eccesso di grasso sul monte di Venere o nelle grandi labbra? LIPOSCULTURA vulvare, per un contorno netto, tonico ed esteticamente gradevole. Se le grandi labbra fossero invece un po' prive di tono non avrei comunque di che preoccuparmi, visto che basterebbe prelevare un po' di grasso dall'addome (che non fa mai male) e trapiantarlo lì. “Il risultato è una vulva dall'aspetto tonico, giovanile ed esteticamente attraente.” Se solo Nabokov in primis, e Kubrick in secundis avessero immaginato che l'incredibile scandalo suscitato dalla giovanissima ninfetta Lolita avrebbe finito per trasformarsi nell'ideale estetico per raggiungere il quale, milioni di donne spendono delle fortune e sopportano tali sofferenze (fisiche e psicologiche) che il Dio che aveva detto partorirai con dolore ora se la ridacchia sotto i baffi, per ritrovarsi alla fine nel migliore dei casi ad aver fatto tutto per niente, e nel peggiore con enormi cicatrici e disfunzioni nuove di zecca! Essere magrissime e un po' inermi, senza rughe o difetti di alcun tipo, avere tessuti tirati e risollevati e vulve candide e impuberi è infatti l'unica ricetta per restare giovani per sempre. E anche se 'giovane' non vuol dire più avere vent'anni ma quindici, restare giovani per sempre bisogna.
Ora mi compro degli occhiali da sole a forma di cuore e mi butto sotto i ferri.



Giulia McNope








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1 commenti:

Anonimo ha detto...

avevi ragione sembra proprio un horror. ma rende esattamente l' idea di vuoto assoluto che ci circonda

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