Nel cuore di Smog City: Kari e Amruta Patil.

Smog City ha delle coordinate strane, come se non fosse incastrata nel fianco dell'India, ma fosse, per tutto lo scorrere delle pagine, la nostra città. Come nel quadro di Frida Kahlo "Le due Frida", i cuori di Ruth e di Kari sono uniti. Ruth tiene in grembo delle forbici che trattengono malamente lo scorrere del sangue. Queste gocce centellinate sono nei chiaroscuri delle matite, nella pioggia che scende a ripulire i marciapiedi, e in tutte lacrime nascoste della storia creata da Amruta Patil. Ogni volta che cadono sulla neve, stendono tappeti di rose. Quando Ruth esce dalla vita di Kari, e la sua esistenza precipita in uno stallo di ricordi e ripetitivi gesti quotidiani, le nostre gambe non possono fare a meno di accompagnarla per le strade di Mumbai. Amruta Patil la disegna tenendo da parte tutte le miniature stereotipate ed esotiche. Alterna dialoghi asciutti a poche righe di una voce fuori campo, contribuendo ad aumentare la forza e la veridicità dei sentimenti. Nei piccoli dettagli sottratti alla normalità si cela l'assenza, che esplode silenziosa nelle forme più svariate. Una stella d'anice appesa al collo, la cucina che custodisce il cuore caldo della casa, gli abbracci mancati e quelli non richiesti.

In un post del suo blog, intitolato "Empty Nest", l'autrice spiega quella sensazione che segue alla creazione di una sorta di alter-ego. Ad un certo punto non ci si riconosce più in esso. Si diventa dei veri e propri genitori.  Un pezzo di quel cerchio dell'esistenza si stacca, e lo si guarda finalmente da un altro punto di vista. Kari, con le sue insicurezze e le ali d'angelo tatuate, cerca il suo spazio fuori dalla fogna in cui è precipitata. L'autrice non può che diventare una semplice spettatrice, come tutti gli altri lettori. Non può fermare Kari o darle dei consigli efficaci. Può solo sperare che possa arrivare ad ottenere tutto quello che merita e desidera. La verità è a portata di mano, ma è incredibilmente dura farsi spazio nell' irrazionalità degli eventi. L'amore è nudo, come sono i cuori delle due ragazze. L'omosessualità diventa un  piccolo dettaglio, poiché nell'universalità del senso di vuoto che porta il distacco, ci si può riconoscere chiunque. E questo tesoro nascosto e splendente non teme il grigio di una metropoli soffocante.

Alessio MacFlynn 









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