Può allora essere una coincidenza che tutte le religioni rivendichino il diritto di legiferare in materia di sesso? Lo strumento principale tramite cui i credenti si impongono, gli uni sugli altri o sui non credenti, è sempre stata la loro pretesa a esercitare il monopolio in tale sfera.
(Christopher Hitchens - Dio non è grande.)
Jennifer Tyrell vive a Bridgeport, Ohio. Poco dopo aver iscritto suo figlio di sette anni tra i ranghi dei giovani Scout, le è stato chiesto di unirsi all'associazione. Un anno di volontariato e tante spille di merito guadagnate dal suo reparto ne hanno fatto un punto di riferimento per l'associazione e per la comunità. Questa fiducia è stata ripagata da un incarico di grande responsabilità, ovvero la gestione delle finanze del reparto. I bilanci, però, presentavano diverse irregolarità. Jennifer non si è tirata indietro ed ha fatto presente la questione al consiglio. Dopo una settimana è stata rimossa dall'associazione, con la motivazione che la sua presenza non incontrava gli alti standard che la BSA (Boy Scouts of America) richiede. E questo perché Jennifer è omosessuale. Sostenuta dall'indignazione del suo gruppo Scout, dalla comunità locale e dalla famiglia, Jennifer ha aperto una petizione on line per chiedere una sostanziale revisione delle politiche Scout in materia di discriminazione sessuale. La petizione di Jennifer Tyrell è aperta da soli venti giorni ed ha gia raccolto 275.000 firme. Solidarietà è arrivata anche da David J.Sims, consigliere della Ohio River Valley Council of the Boy Scouts of America (BSA), che si è dimesso con una lettera di motivazioni dove ammette di non riconoscersi nelle politiche adottate dall'associazione. Deron Smith, direttore delle pubbliche relazione della BSA, ha dichiarato che nel programma dell'associazione non è incluso nessun insegnamento riguardo il sesso o l'orientamento sessuale e che non sia ruolo degli Scout introdurre questo argomento in un programma di educazione per i giovani. Questa presa di posizione non guarda alla realtà. Proprio perché questo argomento non viene affrontato all'interno dei gruppi Scout, la discriminazione e il disagio di chi non può venire allo scoperto vengono semplicemente ignorati. La sessualità di Jennifer è diventata un "problema" solo dopo il suo allontanamento, dato che nessuno, tra i ragazzi o i genitori, ha mai manifestato alcun tipo di disagio per questo motivo.
Alessio MacFlynn
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