Ho visto un pazzo che parlava con tutti, perché con tutti valeva la pena parlare: chi era il pazzo?


Ebbene si: ho visto un pazzo che parlava con tutti, perché con tutti valeva la pena parlare...
Ma siamo sicuri che fosse lui il pazzo?
Mentre me ne stavo "tomo tomo e cacchio cacchio" sull'ultimo 409 disponibile in giornata, in attesa che arrivasse la mia fermata, mi sono sorpreso a sorprendermi di questo anomalo personaggio.
Un signore di mezza età (che poi, quale età?), paffuto, con dei baffetti che mettevano in bella evidenza le rughe d'espressione causate dal sorriso perenne, e che trovava validità in ogni scusa con la quale tentasse di dialogare con i nuovi commensali acquistati ad ogni fermata.
E allora, vai con i vari "hai una sigaretta?"e "che ore sono?"...
Il mio essere, nell'autobus, in posizione diametralmente opposta alla sua mi ha reso immune dalla socializzazione, e non nascondo il po' di disagio che in me avrebbe suscitato l'idea di un suo tentativo nei miei riguardi.
Mi sono divertito, dunque, a verificare come questa sensazione cogliesse realmente coloro che, data la loro vicinanza, non potevano esserne esenti.
La sintomatologia del disagio: risposta fugace; sguardo distolto; silenzio tombale.
Devo ammettere, però, che, una volta elaborata la situazione, ciò che più in me ha suscitato meraviglia non è stato il comportamento del buontempone, bensì la mia convinzione che non sarei stato meno fugace nella risposta, meno distolto nello sguardo e meno tombale nel silenzio.
Subito ho tentato un' analisi.
La conclusione tratta è stata che la motivazione di un comportamento così "libertino" da altro non poteva derivare se non dall'essere un bambino non cresciuto.
Brutta bestia la maturità.
Ad essa dobbiamo l'apprendimento di sentimenti paralizzanti come il pudore e di concetti sgradevoli quali la "sconvenienza".
Il bambino, privo di ogni preconcetto critico, non è minimamente in grado di giudizio, e assorbe da tutto ciò che lo circonda, non meno naturalmente di quanto una spugna faccia con il liquido nel quale è immersa.
E se abbiamo difficoltà a parlare con un estraneo a mezzanotte sull'autobus è semplicemente perché, crescendo, ci siamo convinti che non ci siano argomenti di cui parlare con un estraneo a mezzanotte sull'autobus.
Invece no!!! Non c'è argomento di cui non valga la pena parlare se impariamo a comprendere che da ogni argomento si può trarre una conversazione. Non importa se si tratti della scomparsa delle "mezze stagioni" o di come sia quest'anno "la neve a Cortina".
Forse questa è la chiave per la serenità...
Giuro di essermi sentito un vecchio pazzo!!!





I NEVER TALK TO STRANGERS (Tom Waits)
HE: Stop me if you' ve heard this one
I feel as though we' ve met before
Perhaps I am mistaken
SHE: But it's just that I remind you
Of someone you used to care about
Do you really think Ì'd fall for that?
I wasn't born yesterday
Besides I never talk to strangers anyway
HE: I ain't a bad guy when you get to know me
I just thought there ain't no harm
SHE: Hey hey, just try minding your own business
Bud. Who asked you to annoy me
With your sad repartee???
Besides I never talk to strangers anyway
SHE:Your life's a dimestore novel
This town is full of guys like you
And yoùre looking for someone
To take the place of Her
HE:And you' re bitter 'cause he left you
That's why you' re drinkin' in this bar
HE & SHE:Well, only suckers fall in love
With perfect strangers...
SHE:It always takes one to know one stranger
HE:Maybe we' re just wiser now
SHE: And been around the block so many times
HE:That we don't notice
HE & SHE: That we' re all just perfect strangers
As long as we ignore
That we all begin as
Strangers
Just before we find
We really aren't strangers anymore


NON PARLO MAI CON GLI SCONOSCIUTILUI: Dimmelo subito se la sai giàMi sembra d'averti già incontratoForse mi sbaglioLEI: È che ti ricordoQualcuno che ti stava a cuore......Ma era tanto tempo fa...Pensi proprio che ci caschi?Non sono nata ieri!E poi non parlo mai con gli sconosciuti,comunque...

LUI: Non sono cattivo se mi conosci
Ho pensato che non ci fosse niente di male.
LEI: Hey Hey, cerca solo di farti gli affari tuoi, amico
Chi ti ha chiesto di rompermi
Con le tue battute scontate?
E poi non parlo mai con gli sconosciuti,comunque.
LEI La tua vita è un romanzo di seconda classe
La città è piena di gente come te
Cerchi qualcuno
Che prenda iI Suo posto
LUI: E tu sei dura perché lui se n'è andato
Ecco perché stai qui a bere in questo bar
LUI e LEI: Beh solo gli idioti s'innamorano
Di perfetti sconosciuti...
LEI: Capita sempre una volta di conoscere uno sconosciuto

Testo trovato su http://www.testitradotti.it
LUI: Forse adesso siamo più saggi
LEI: E abbiamo girato qua attorno tante volte
LUI: Da non accorgerci
LUI e LEI: Di essere tutti perfetti sconosciuti
Finché non capiamo
Che all'inizio si è sempre perfetti
Sconosciuti
Prima di scoprire
Che sconosciuti non siamo più

Massimo McMutton
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2 commenti:

Andrea ha detto...

Infatti vi è mai capitato che quando un bimbo inizia a fissarvi non la smette più?

FSRBSA McMutton (Haggis) ha detto...

Certo!!! Diciamo che non si rende conto di poter essere inopportuno!
E, in effetti, non lo è...
Come disse Frà Cristoforo a Frà Fazio, che sollevava perplessità riguardo l'arrivo del primo in convento a ora tarda accompagnato da due donne (Lucia e Agnese): "omnia munda mundis".
Solo una persona che fisserebbe un'altra con fare critico e aggressivo si sente attaccata quando a fissarla è qualcun'altra...

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